Digital forensics - eBook
Aspetti tecnico-giuridici ed operativi sul trattamento dei dati digitali
Autori (in ordine quantitativo di contributi):
CONTENUTO
La cultura forense divulgata da serie televisive, come CSI, oggi ha pervaso una eterogenea platea di spettatori, operatori del settore forense e legale, tanto a livello istituzionale che privato e, per certi aspetti, persino i criminali dell’informatica.
In questo ecosistema digitale globalizzato che via via si è sempre più affermato, talvolta portato all’estremo, appare evidente che non esiste il "crimine perfetto", perché, nella realtà, ogni azione tipica della quotidianità, dall’elaborazione di un file a una telefonata, da un messaggio su WhatsApp a una e-mail, da un accesso a un social network fino a uno spostamento in macchina, genera una traccia digitale o "digital evidence" che, in futuro, se acquisito correttamente può rappresentare una potenziale prova in un procedimento giudiziario a sostegno dell’innocenza o della colpevolezza di uno o più soggetti collegati ad essa.
Ma ci siamo mai chiesti che cos’è una "traccia digitale" e come può o dev’essere acquisita? La disciplina o, meglio, la scienza che abbraccia fattori di natura fortemente tecnica coniugati alle scienze giuridiche e che fornisce delle linee guida generali di comportamento, non da intendersi in senso assoluto ma che dovrebbero essere osservate da coloro che sono chiamati a cimentarsi con l’identificazione, la preservazione, l’acquisizione e l’analisi delle informazioni digitali è la Digital Forensics.
Trattasi di una materia che, pur avendo dei fondamenti solidi e, per certi versi, immutabili come le leggi dell’elettronica e dell’informatica, ha subito, subisce e sta ancora subendo profonde mutazioni fortemente influenzate dallo sviluppo del progresso tecnologico, culturale e legislativo, in particolar modo nel settore processualpenalistico che ha fatto cambiare il punto di equilibrio tra attività investigativa e diritti coinvolti partendo dal concetto della copia forense quale nuovo mezzo di ricerca della prova e “trasformandolo” verso un più recente cambio di paradigma, ovvero quello della cd. “copia mezzo”.
È un’evoluzione inarrestabile non solo sotto l’aspetto normativo nazionale, europeo ed extraeuropeo ma soprattutto dal punto di vista tecnologico, che ha fatto cambiare la percezione degli utenti nei confronti dei tradizionali sistemi di archiviazione, riducendo l’uso del supporto fisico a favore di piattaforme globalizzate e virtualizzate sempre più evolute o di sistemi cloud, di vario tipo, capaci di gestire sia i dati personali del privato, che i dati riservati del pubblico e quelli contabili dell’impresa, fino ad arrivare a contenere il patrimonio o l’intero know-how di un’azienda.
Allo stato attuale, pertanto, capire dove siano allocate le informazioni diventa la vera sfida che si trova a dover affrontare il Consulente Tecnico o la nuova figura del Digital Forensics Expert che si sta affermando. Sbagliare in questa fase, per così dire prodromica, può portare a un forte dispendio di energie, tempo e, in particolar modo, risorse. Purtroppo non esiste un sistema scientifico per stabilire l’ubicazione esatta dei dati utili all’indagine. Sarà l’esperienza o la conoscenza, l’intuito e la capacità di osservare i dettagli, lo studio delle abitudini e il profiling del target d’interesse ad aiutare nella ricerca. Bisogna sempre aver ben chiara l’idea di cosa si stia cercando e di quali siano le competenze informatiche del soggetto su cui si sta indagando.
Questo libro:
- è rivolto principalmente agli Operatori di Polizia Giudiziaria, Consulenti Tecnici, Magistrati e Avvocati, e, non ultimo, al mondo universitario;
- cerca di fornire per ognuno di questi diversi "attori" un approccio singolare, tecnico e operativo nel trattamento, nella raccolta e nella protezione dei dati digitali e, al tempo stesso, ha lo scopo di "tendere la mano" anche a tutti coloro che condividono una passione per la cultura forense e, di conseguenza, per una materia pionieristica e trasversale in continua evoluzione qual è la Digital Forensics.
STRUTTURA
A |
DIGITAL FORENSICS E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO |
A1 |
Branche di digital forensics o information forensics |
A2 |
Intelligence forensics (CENNI) |
A3 |
digital forensics: applicazione - Metodologia - Filosofia di lavoro |
A4 |
Panorama giuridico tra Paesi di Common law e di Civil law |
A5 |
Panorama giuridico italiano in materia di digitale |
A6 |
Normativa tecnica e procedure operative di digital forensics |
A7 |
Direttiva sui comparti di specialità delle Forze di polizia |
B |
DIGITAL FORENSICS: DISCIPLINA IN COSTANTE EVOLUZIONE |
B1 |
Riforma del Codice penale e del codice di procedura penale |
B2 |
Tipologie di accertamenti |
B3 |
Custodia cose sequestrate ex art. 259 CPP |
B4 |
Nozione di competenza giurisdizionale per i reati informatici |
B5 |
Locus commissi delicti nei reati informatici |
B6 |
Nozione di domicilio informatico |
B7 |
Verso un nuovo concetto di cooperazione internazionale |
B8 |
Assimilazione del dato documentale al dato digitale |
C |
OGGETTO DELLA DIGITAL FORENSICS: LA PROVA INFORMATICA |
C1 |
Definizione di documento informatico |
C2 |
Distinzione: evidenze digitali ed evidenze non digitali |
C3 |
Disciplina della prova elettronica a livello nazionale |
C4 |
Informatica giuridica come presunta forma di rappresentazione di un fatto |
C5 |
Documento informatico tra immaterialità e dematerializzazione |
C6 |
Documento informatico come prova giuridica in sede penale |
C7 |
Antiforensics (cenni) |
C8 |
Evidenza digitale come prova in sede civile e le altre tipologie di evidenze |
C9 |
Evidenza digitale come prova in sede amministrativa |
C10 |
Malepractices nella digital forensics: conseguenze processuali |
C11 |
Natura transnazionale della prova digitale: nuova frontiera |
D |
NUOVI PARADIGMI DELLA PROVA INFORMATICA |
D1 |
Dalla copia forense alla "copia mezzo", un cambio di paradigma |
D2 |
La spinta propulsiva dell'orientamento di legittimità |
D3 |
La circolare della procura generale presso la corte di appello di Trento |
D4 |
Verso una disciplina codicistica della procedura di sequestro dei dispositivi elettronici a partire dal DDL A.S. 19.7.2023 n. 806 ai suoi emendamenti |
E |
PROCESSO DI CRISTALLIZZAZIONE DELLA PROVA |
E1 |
Fasi della digital forensics |
E2 |
Regole d'oro per l'acquisizione delle digital evidence e comportamenti da evitare |
E3 |
Raccolta del dato digitale all'estero |
E4 |
Raccolta del dato digitale in loco |
E5 |
Raccolta delle prove digitali a distanza |
E6 |
Organismi di coordinamento giudiziario e investigativo a livello europeo (cenni) |
E7 |
Procura europea (EPPO - European Public Prosecutor's Office) |
E8 |
Consiglio d'Europa |
E9 |
Prospettive per l'adozione di uno standard europeo di raccolta dei "dati" |
E10 |
Recenti sviluppi in materia di cooperazione internazionale |
E11 |
Primo passo sul fronte del contrasto ai crimini informatici |
E12 |
Introduzione di un sistema a cooperazione rafforzata |
E13 |
Nuova modalità di cooperazione giudiziaria rivolte a paesi che forniscono servizi in rete |
F |
PRESENTAZIONE DEI RISULTATI ESTRATTI DALL'ANALISI IN FASE DI INDAGINE E IN FASE DIBATTIMENTALE |
F1 |
Accertamento peritale |
F2 |
Consulenza tecnica resa in sede di indagini preliminari |
F3 |
Consulenza tecnica resa in sede di dibattimento |
F4 |
Ammissibilità della perizia (artt. 220 e segg. CPP) |
G |
INTERVENTO DI ALCUNI SOGGETTI NELL'AMBITO DELLE INDAGINI INFORMATICHE |
G1 |
Ausiliario di polizia giudiziaria |
G2 |
Consulente tecnico |
G3 |
Consulenti tecnici extra-peritali |
G4 |
Disfunzioni generate dalla prassi: la nomina della PG come consulente tecnico del PM |
G5 |
L'affermarsi di una nuova figura della digital forensics |
G6 |
Figura del digital forensics expert |
H |
PROVE DIGITALI A DISTANZA |
H1 |
Struttura della materia presente sul web |
H2 |
Cloud computing e l'intervento della cloud forensics |
H3 |
Cloud forensics |
H4 |
Remote forensics |
H5 |
Profili tecnici: classificazione dei cloud |
H6 |
Remote virtual drive e i pos - Personal object stores |
H7 |
Contratti di cloud computing (cenni) |
H8 |
Caratteristiche di un cloud |
H9 |
Recupero di informazioni transitate "in the cloud" |
H10 |
Problematiche riferite al cloud |
H11 |
Attività info-investigative nel cloud |
H12 |
Road map del cloud verso la digital transformation |
H13 |
Facebook e i social network |
H14 |
Posta elettronica |
H15 |
5 altre risorse presenti nel web: siti e pagine web |
H16 |
Le altre risorse presenti nel web: "l'internet of things" (cenni) |
I |
ATTIVITÀ INFO-INVESTIGATIVA E DIGITAL EVIDENCE "COMPLEMENTARI" |
I1 |
Principi che regolano l'acquisizione di una prova digitale: dal modello standard all'on line |
I2 |
O.S.INT |
L |
FILES AUDIO E VIDEO PER FINALITÀ FORENSI E CERTIFICAZIONE ATTRAVERSO CODICE HASH |
L1 |
Riforma Cartabia e le nuove modalità di documentazione |
L2 |
Catena di custodia dei documenti digitali prodotti dalla PG |
L3 |
Codice hash come certificazione dell'integrità dei dati |
L4 |
Procedure operative di registrazione e conservazione di file audio e video con codice hash |
L5 |
Generazione di un file audiovisivo |
L6 |
Trasferimento del file su un computer |
L7 |
Generazione codice hash |
L8 |
Verifica di conformita con un codice hash |
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