EGAF - Edizioni Giuridico Amministrative e Formazione

Strade e segnaletica - formazione - convegni

Stampa questa pagina

"Tecniche per la sicurezza in ambito urbano" - Corso di aggiornamento

14° Corso - Linee guida per l'applicazione delle tecniche di moderazione del traffico in Italia
21 e 22 ottobre 2010 - Desenzano del Garda (BS)

Il corso è indirizzato a laureati e ad altri tecnici che operano nel settore, in particolare negli enti pubblici.

 

Università degli Studi di Brescia

 

DICATA
Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente

 

CeSCAm
Centro Studi Città Amica


e con il patrocinio di
AIIT
(Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti)

 

 

 

Programma

Giovedì 21 ottobre

 

 

  • ore 9.00
    Accreditamento

     

  • ore 9.30
    Saluti e introduzione al Corso
    Prof. ing. Roberto BUSI
    Direttore del dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente; Direttore scientifico del CeSCAm; Ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università degli Studi di Brescia

 

  • ore 10.00
    Storia della moderazione del traffico e sue implicazioni urbanistiche
    Prof. ing. Michela TIBONI
    Associato di Tecnica e pianificazione urbanistica, Università degli Studi di Brescia

 

  • ore 10.45
    Coffee Break

 

  • ore 11.00
    Deflusso veicolare in presenza di elementi di moderazione del traffico
    Prof. ing. Agostino CAPPELLI
    Ordinario di Ingegneria dei Trasporti, IUAV di Venezia

 

  • ore 12.00
    Alcuni elementi riguardanti la geometria e le caratteristiche della pavimentazione
    Prof. ing. Felice GIULIANI
    Associato di Strade, ferrovie e aeroporti, Università degli Studi di Parma


  • ore 13.00
    Colazione di lavoro

 

  • ore 14.30
    Mobilità di ciclomotori e motocicli in ambito urbano  e moderazione del traffico
    Prof. ing. Andrea SIMONE
    Associato di Strade, ferrovie e aeroporti, Università degli Studi di Bologna

 

  • ore 15.30
    Piani di segnaletica stradale per gli elementi di moderazione del traffico
    Ing. Francesco MAZZIOTTA
    Dirigente tecnico, Ministero dei Trasporti

 

  • ore 16.30
    Coffee Break

 

  • ore 16.45
    Elementi tratti dalle principali normative europee
    Prof. ing. Giulio  MATERNINI
    Associato di Trasporti, Università degli Studi di Brescia

     



Venerdì 22 ottobre

 

 

 

  • ore 9.30
    Analisi di sicurezza degli elementi di moderazione del traffico
    Prof. ing. Lorenzo DOMENICHINI
    Ordinario di Strade, ferrovie e aeroporti, Università degli Studi di Firenze

 

  • ore 10.30
    Coffee Break

 

  • ore 10.45
    Impiego dei simulatori di guida per la valutazione preventiva degli interventi di moderazione del traffico: risultati di alcune esperienze con il simulatore VERA di TEST
    Prof. ing. Vincenzo TORRIERI
    Ordinario di Trasporti, Università “Federico II” di Napoli

 

  • ore 11.45
    Alcuni casi di studio

    Ing. Willi HUESLER
    Libero professionista in Zurigo (CH), professore a contratto nell’Università degli Studi di Sassari, sede di Alghero 

 

 

 

 

Obiettivi del corso

Risale alla fine degli anni Sessanta la nascita del traffic calming (moderazione del traffico), che comprende un insieme di tecniche di progettazione e gestione della circolazione che consentono la promiscuità in sicurezza delle diverse componenti di traffico, soprattutto in ambiente urbano.
Fino agli anni novanta l’Italia è rimasta estranea alla riflessione internazionale sui temi della moderazione del traffico. Questo ritardo culturale si è ovviamente riflettuto sul piano degli interventi realizzati, che rimangono a tutt’oggi esperienze locali non coordinate a livello ministeriale e regionale.
Sul piano normativo l’introduzione del concetto di moderazione del traffico ha coinciso con la pubblicazione delle norme del CNR del 1992, Norme sull’arredo funzionale delle strade urbane (B.U. n° 150), che definiscono arredo funzionale come «... l’insieme di quegli elementi (impianti, attrezzature, ecc.) che sono indispensabili o che, comunque, forniscono un determinante contributo nella corretta utilizzazione delle strade, in termini di sicurezza e fluidità del traffico veicolare e pedonale». Tuttavia nessun articolo del Nuovo codice della strada, approvato anch’esso nel 1992, fa esplicito riferimento ai criteri di progettazione e applicazione degli elementi infrastrutturali di moderazione del traffico.
Lo stesso D.M. 30/11/1999 n. 557, riguardante le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, tra gli elementi raccomandati per la messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, prevede, per esempio,  gli “attraversamenti rialzati”, senza che essi siano mai stati introdotti da alcuna precedente normativa.
La mancata pubblicazione dei criteri per la classificazione funzionale delle strade (art. 13 del Nuovo codice della strada), che costituiscono premessa irrinunciabile per il riconoscimento delle strade cui applicare i principi di moderazione del traffico, lo stesso ritardo con cui è stata emanato il D.M. 5/11/2001, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e l’assenza da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di adeguate iniziative di formazione ed aggiornamento dei tecnici sul nuovo documento normativo, non ha fatto che rallentare la diffusione della necessaria cultura tecnica per l’applicazione della tecnica di moderazione del traffico finalizzata ad una maggior sicurezza stradale.
In assenza di una normativa nazionale specifica, il problema del dimensionamento degli elementi infrastrutturali di moderazione del traffico è stato sempre lasciato alla sensibilità e capacità del tecnico incaricato e quindi sono state numerose e diverse le realizzazioni in Italia.
Queste esperienze tuttavia hanno fatto maturare anche alcune buone pratiche, per la realizzazione degli elementi di moderazione del traffico, dalle quali è possibile dedurre gli elementi necessari per una loro corretta progettazione. Pertanto, prendendo spunto dalle normative sulla moderazione del traffico in vigore in altri Paesi europei (nel volume si riportano alcune parti di normative francese, svizzera, danese, tedesca e olandese tradotte in lingua italiana), si cerca di fornire i necessari elementi per la realizzazione di elementi di moderazione del traffico, in accordo con la nostra normativa vigente.
Si auspica che i tecnici del settore possano, tramite queste linee guida, trarre tutti gli elementi necessari per applicare correttamente la tecnica della moderazione del traffico.
Il corso è indirizzato a laureati e ad altri tecnici che operano nel settore, in particolare negli enti pubblici.

 

 

Organizzazione

L’organizzazione del Corso è curata da Egaf edizioni srl.

 

  • Per l’iscrizione al corso, inviare l’apposita scheda di iscrizione a mezzo fax (0543/474133) ad Egaf alla quale ci si potrà rivolgere anche per ulteriori informazioni. Poiché i posti sono limitati, verrà data la precedenza a chi farà pervenire, entro il 16 ottobre 2010, sempre a mezzo fax, unitamente all’iscrizione, anche copia del versamento o della determina del Comune o della Provincia.
  • La quota di iscrizione di euro 380,00 + IVA (se dovuta) a persona, va versata sul c.c. postale n. 15365471 o sul c.c. bancario (IBAN IT11 I 08556 13205 000000230061) intestati ad Egaf edizioni srl. La quota comprende: cartella convegno con Atti, colazione di lavoro e coffee breaks.
  • Prenotazioni alberghiere e sede del corso: a chi si iscrive al corso verranno comunicati tempestivamente gli alberghi convenzionati e la sede del corso.